Al momento stai visualizzando KARATE HOME PROJECT: “parola ai genitori”

KARATE HOME PROJECT: “parola ai genitori”

Il 2020 è stato un anno molto difficile per tutti: per le strutture sanitare che hanno dovuto far fronte ad un’emergenza alla quale non erano preparate, per le aziende e le attività commerciali che hanno dovuto fermarsi per lunghi periodi, per molti lavoratori che hanno perso il proprio lavoro e per molte famiglie che hanno vissuto, e vivono tutt’oggi, momenti di difficoltà, non solo economiche, ma anche affettive (basti pensare agli innumerevoli lutti che hanno contraddistinto questa epidemia).

In tutto questo, non sono stati risparmiati neanche bambini e ragazzi, i quali si sono visti deprivati delle tante esperienze di formazione, di crescita collettiva e di socializzazione. Ed è proprio in questi ambiti che si focalizza l’attività delle associazioni sportive che, lungi dall’essere dei meri luoghi di tecnicismo sportivo costituiscono uno spazio di confronto, socialità e, in definitiva, di crescita dell’individuo come facente parte di una comunità.

È proprio nel tentativo di offrire una risposta concreta al vuoto imposto dai vincoli dettati dall’emergenza sanitaria, che nasce il KARATE HOME PROJECT: il “senshu” che in una gara di kumite, nonostante il pareggio finale, consente di ottenere la vittoria perché si è marcata la prima tecnica valida!

Il progetto, pianificato fin dall’estate, aveva come scopo la continuità degli allenamenti in ambiente domestico, con la strutturazione di lezioni ad hoc differenziate per fasce d’età. Oltre alla possibilità di “incontrarsi” con il gruppo – seppur virtualmente – le sessioni di allenamento sono state organizzate in modo tale da raggiungere gli stessi obiettivi che, in un altro momento, sarebbero stati oggetto di coaching sul tatami. Attrezzature di “fortuna” (cuscini, bottiglie, libri, ecc.), entusiasmo e voglia di fare, hanno caratterizzato i nostri allenamenti dal 26 ottobre 2020 al 19 aprile 2021; circa 6 mesi con 102 lezioni complessive… un’esperienza che ci ha resi orgogliosi dei nostri allievi!

Di seguito vi proponiamo le considerazioni di alcuni genitori:


************************

Ho iniziato questo percorso perché mio figlio era troppo impacciato nei movimenti ma dopo poche settimane le palestre sono state chiuse… Eppure quei pochi giorni trascorsi in palestra hanno acceso in lui la voglia e la volontà di continuare anche a distanza! Nonostante le ore di scuola in d.a.d. lui la sera era sempre presente alle lezioni online; da mamma ero felicissima perché quell’appuntamento lo rendeva libero e felice, rappresentava per lui uno spiraglio di normalità in un momento storico che nulla ha di normale. Ringrazio i maestri per non aver mai lasciato da soli questi ragazzi, per aver insegnato loro che nonostante la vita a volte ci metta in difficoltà noi dobbiamo rialzarci e andare avanti Sempre!

Genitori Vincenzo Pio

 

*********************


Un plauso ai maestri di Luca, il mio ragazzo di 14 anni, per essere riusciti a tenere accesa la voglia di karate in questo momento di “sosta” forzato con il progetto karate home. Quelli che più ne hanno risentito sono stati sicuramente i ragazzi costretti a fare tutto in digitale, perdendo molto di quella mobilità che li contraddistingue. Buona l’idea dei maestri di usare lo stesso digitale come una finestra sul karate. Perché se i ragazzi non potevano andare a karate è stato lo stesso ad andare da loro.

Genitori Luca

**********************


Per chi ha sempre fatto attività sportiva, la pandemia ha rappresentato un duro colpo. Il karate non è un semplice sport, rappresenta socializzazione e il restare chiusi in casa per i bambini ha purtroppo creato un disagio notevole. Il progetto “karate home” ha rappresentato, per quanto ci riguarda, un momento fondamentale in questo periodo buio. Quell’appuntamento serale era una boccata d’aria, un risveglio del corpo, un momento per liberare la mente da tutte le negatività. Nostra figlia dopo ogni allenamento, seppur avesse nostalgia per le lezioni dal vivo, era felice di aver potuto continuare anche in questa modalità gli allenamenti. Per questo ringraziamo i maestri per il tempo che hanno dedicato a questo progetto, ma soprattutto perché ci siete stati per i nostri bambini. Siete un esempio da seguire e ci avete indicato la strada per TENERE A FUOCO L’OBIETTIVO anche nelle difficoltà.

Ad maiora semper!!!

Genitori Martina


**************************

La nostra esperienza con karate home project è stata molto positiva. I nostri figli hanno avuto la preziosa opportunità di continuare gli allenamenti, nonostante le restrizioni imposte dal lockdown, e di non perdere il contatto con i maestri ed i compagni. Gli allenamenti sono stati studiati per adattarsi al meglio ai ridotti spazi domestici, sfruttando il materiale più facile da reperire in casa. I bambini hanno così avuto la possibilità di allenarsi in modo funzionale, sotto la supervisione dei maestri, e di mantenere una routine sportiva che, soprattutto in un periodo storico così delicato, è stata di grande sostegno per il loro benessere psicofisico. Siamo molto grati per il lavoro che i maestri hanno dedicato ai nostri figli, e per la passione e l’impegno che li contraddistinguono.
Genitori Lorenzo

 

************************

Nonostante mille problematiche, grazie alla dedizione dei maestri, i nostri bambini hanno ritrovato con gli allenamenti in d.a.d. un’occasione per distaccarsi dalla monotonia giornaliera creando momenti piacevoli negli allenamenti… il rientro in presenza con allenamenti all’aperto ha ridato ai piccoli allievi la spensieratezza e l’euforia di un tempo… la competenza professionale dei maestri ha dato ottimi risultati atletici e comportamentali anche con le lezioni a computer. Il karate è una disciplina che consiglio vivamente a tutti i bambini!!

Genitori Cosimo


**************************


Le esperienze online non possono sostituire quelle in presenza anche se portate avanti con grande professionalità. Sono solo un’alternativa per non perdere il LEGAME con persone conosciute ed esperienze avviate, un modo per non fermarsi e cadere nello stato d’animo di attesa.

KARATE HOME PROJECT è stato un modo per non perdere i contatti, la cognizione del tempo, per mantenere ritmi, essere impegnati e costanti… l’incontro con l’altro è fatto di “sapori” e “profumi” che si avvertono solo in presenza.

Le esperienze a distanza abbattono muri e creano muri. Superano i limiti dello spazio e accorciano i tempi… basta un clic veloce per entrare nelle case e nella vita degli altri… tutti vicini… così vicini da rientrare nella schermata di un pc ma separati da muri invisibili.

In tutte le esperienze online manca quasi sempre ciò che di più importante c’è nelle esperienze in presenza: la socializzazione tra i pari. Creare scambi tra i diversi partecipanti con i pretesti più vari avrebbe reso migliore l’esperienza a distanza che pur non essendo una soluzione resta una modalità valida. Lo sport per i piccoli deve essere innanzitutto gioco, divertimento, PARTECIPAZIONE ATTIVA…

Con KHP i muri invisibili sempre hanno lasciato trasparire professionalità, passione, impegno, entusiasmo e rispetto per i partecipanti che sono stati valorizzati e considerati: Maestri sempre attenti, motivati, costruttivi, positivi, propositivi…MODELLI.

KHP come opportunità di partecipazione anche per il genitore che ha avuto la possibilità di entrare in uno spazio in cui avviene un rapporto esclusivo: maestro bambino;

KHP come impegno non solo per il bambino ma anche per il genitore poiché la presenza dell’adulto è indispensabile, non sostituisce l’azione di controllo e guida che ha il maestro ma contribuisce a fare da tramite tra il maestro e i bambini ancora piccoli alle prese con un esperienza forte;

KHP come scoperta che anche da casa si possono fare tante cose e con gli oggetti più semplici… basta tanta creatività, buona volontà e organizzazione.

L’esperienza è stata vissuta dal bambino a tratti: con scoperta, speranza, attesa, impegno, poi… stanchezza, demotivazione, solitudine… e poi ancora speranza, motivazione, attesa del rientro, e poi… soddisfazione di sperimentare in presenza che il tempo impegnato online non è andato perso

Genitori Dario

 

Ed ora, finalmente, via libera alle lezioni all’aperto!

 

Questo articolo ha un commento

  1. Luca

    Complimenti!!!!!

Lascia un commento